Primavera Medievale 24-28 Aprile 2024 | Mercato delle Gaite: 19-30 giugno 2024
Bevagna (PG) - Umbria
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Scripta Volant – Concorso Letterario 2022

Nel quadro delle iniziative del Mercato delle Gaite (15-26 giugno 2022), l’Associazione Mercato delle Gaite di Bevagna lancia la terza edizione del concorso letterario scripta Volant.
I partecipanti dovranno produrre un testo letterario che avrà come conclusione una delle tre tracce redatte da Franco Franceschi:

1. Agata arrivò trafelata, appena in tempo per vederla scendere dal carro che l’aveva portata fino al bivio ai piedi della collina. «Mi hanno sempre detto che avere un doppio è una condanna», pensò, «il segno del peccato di una madre adultera che ricade sui suoi figli. Ma io non l’ho mai creduto».
Da quando Nencia – la levatrice – le aveva raccontato tutto, aveva vagato per tutta la regione sperando di riconoscere in ogni donna che vedeva la sua gemella. Molte volte aveva fantasticato sul loro incontro, su cosa avrebbero fatto e si sarebbero dette. E ora erano lì, l’una davanti all’altra. Sorelle! Certo, i capelli di Adelasia erano un po’ più chiari, la pelle più liscia, eppure gli occhi marroni e il modo di guardare, socchiudendo leggermente le palpebre, sembravano proprio i suoi.
All’urlo del conducente il carro era ripartito, ma lei restava ancora immobile, in piedi, il viso bagnato da una grossa lacrima, come una bambina appena punita. Agata si avvicinò, la chiamò per nome, le prese la mano: «Vieni», disse, «fa freddo, andiamo». Il tempo di un Pater noster ed erano sparite dietro la prima curva della strada fangosa che saliva al castello.

2. «Ecco, ora conosci il segreto della mia vita», concluse Berto. «Lo so, ti stai chiedendo per quale motivo l’ho raccontato proprio a te». Tacque un istante, guardandosi le mani grinzose, poi accennò un sorriso amaro. «Confidarsi con gli sconosciuti è più facile che con i parenti».
Nella stanza più piccola della taverna, male illuminata dalla luce di una candela di sego, erano rimasti solo loro. Dietro il banco l’oste sbadigliava. «Dovevo morire tanti anni fa, darmi la morte per ciò che ho fatto. Invece sono ancora in questo mondo. Ma non c’è giorno che non ripensi a quella ragazza, e non c’è notte che non faccia lo stesso sogno: un uomo vestito di nero, con il cappuccio nero tirato sulla testa, cammina lentamente verso di me. Io so che è venuto a prendermi e mi sforzo di scorgere il suo viso, ma quando riesco a strappargli il cappuccio, ogni volta, mi sveglio. E sarà così anche stanotte».
Berto ebbe l’impressione che il giovane volesse parlare, forse per rincuorarlo, e pensò che non l’avrebbe sopportato. Si alzò quindi con fatica, lasciò qualche moneta sul banco e lentamente, dopo un cenno di saluto al suo interlocutore, uscì nel buio.

3. La calca continuava a crescere e le grida erano altissime. La notizia, trasportata dal filo invisibile delle parole, aveva attraversato i campi e le vigne, superato le mura e raggiunto ogni angolo della città all’inizio di una nuova giornata di lavoro. Ma pochi, quel giorno, avrebbero aperto i banchi e le botteghe. Desiderio, per tutti il santo eremita, quell’uomo giusto e compassionevole, era stato preso di notte, nella sua catapecchia sul limitare del bosco, dai berrovieri dell’Inquisitore. Che ora, schierati a difesa dell’edificio del carcere, cominciavano ad avere paura.
«Ridateci Desiderio sano e salvo!» tuonò con voce cavernosa uno dei più arrabbiati, «altrimenti verremo a prenderlo noi». «Faremo carne di voi!», rinforzò la minaccia un altro avvicinandosi fin quasi a toccare con il suo coltellaccio la spada sguainata del capo delle guardie. Fu l’ultima cosa che fece, perché l’armato lo colpì fulmineamente staccandogli quasi la testa dal collo. Il clamore cessò di colpo, ma lo sgomento degli assedianti durò solo un attimo. Come il fuoco sospinto dal vento sui rami secchi, infatti, la folla si avventò sui difensori e travolse ogni resistenza, aprendosi la strada verso l’interno del palazzo e le sue cupe prigioni. Con l’aiuto di Dio Desiderio stava per riabbracciare il popolo che lo venerava.

Regolamento di partecipazione

Soggetto Promotore

L’iniziativa è promossa dall’Associazione Mercato delle Gaite di Bevagna.

Denominazione dell’iniziativa e scopo

Il concorso letterario scripta Volant ha l’obiettivo di stimolare l’interesse verso la Manifestazione, le rievocazioni storiche e la narrazione della storia, anche nella sua dimensione divulgativa.

Tempi

Il testo, non firmato, dovrà pervenire via mail (questa invece contenente nome e cognome dell’autore) all’indirizzo info@ilmercatodellegaite.it unitamente alla liberatoria firmata a partire dal 27 maggio ed entro e non oltre le ore 23:59 del 12 giugno 2022. Faranno fede la data e l’ora della spedizione presenti sull’e-mail inviata dal concorrente.

Requisiti di partecipazione

Possono partecipare al concorso soggetti di qualsiasi nazionalità, che, assumendosi la responsabilità di quanto dichiarato, affermino di:
– avere compiuto 18 anni di età
– avere preso visione del presente regolamento
– accettare tutti punti del presente regolamento.

Contenuti e stile di scrittura

Il racconto dovrà contenere obbligatoriamente, pena l’esclusione dal concorso, uno dei tre finali indicati ed essere ambientato nell’Italia medievale.
Il testo, in lingua italiana, dovrà essere redatto in file Word, carattere “Times New Roman” 12, allineamento giustificato ed avere un’estensione compresa fra 8.000 e 10.000 caratteri (finale e spazi inclusi).

Commissione, vincitore e premio

La commissione esaminatrice, il cui giudizio è insindacabile, sarà composta dagli scrittori Valeria Montaldi, Carla Maria Russo Enrico Giustacchini.
Tutti i racconti pervenuti saranno pubblicati sul sito del Mercato delle Gaite www.ilmercatodellegaite.it

L’autrice o l’autore del racconto primo classificato sarà ospite dell’Associazione Mercato delle Gaite nell’ultimo weekend della Manifestazione ed avrà la possibilità di visitare gli allestimenti della Festa.

La premiazione si terrà sabato 25 giugno.

Tutela della privacy

Ai sensi del D.Lgs. 196/03 si assicura che i dati personali relativi ai partecipanti saranno utilizzati unicamente ai fini dell’iniziativa in oggetto e non saranno in alcun caso ceduti a terzi. La presente iniziativa deve ritenersi disciplinata dalle norme del Codice Civile. Il concorso letterario, in particolare, non è soggetto alla disciplina del DPR 430/2001 relativo al regolamento concernente la disciplina dei concorsi e delle operazioni a premio, avendo ad oggetto un’iniziativa letteraria e artistica per la quale il conferimento del Premio rappresenta un riconoscimento di merito personale e, di conseguenza, opera la fattispecie di esclusione di cui all’art. 6 comma 1 lettera a) del DPR 430/2001.

Scopri i racconti che hanno partecipato all’edizione 2021

“Salvezza” – racconto vincitore dell’edizione 2021Gli Altri Racconti

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